Backpack and Beard: giugno 2015

giovedì 18 giugno 2015

Thai Confidential

To see the post about how I live Thailand with two of my favourites crazy friends, and also to protect young customers, enter the correct password. V.M. 18

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La password non é la classica combinazione 123456789 o 1111122222 tanto in voga da queste parti! Fantasia al potere. Troppi imput. Troppe cazzate. Troppe risate. Troppo da scrivere. Quindi che i ricordi rimangano pure nascosti da qualche parte nel io cervelletto. Prima o poi si rifaranno vivi. Tra l'altro magari un piccolo post su come distruggere quattro mesi di buona gestione economica in una sola notte, diciamo due settimane, potrei anche farlo... stay backpackers... stay classy... stay cazzaro! E soprattutto... mik mik!

Backpack and Beard... Somewhere and Everywhere, Thailand... Stay tuned!

Una banda di cazzari... personaggetti

domenica 14 giugno 2015

Le 10 piaghe

Salutiamo la Cambogia con le bibliche 10 piaghe cambogiane. Ammettendo senza remora alcuna che di posti belli ce ne sono e che ho forse saltato i migliori a causa della mancanza di tempo. Leggi Kampot, Kep, Hong Kong o Koh Rong. Ma dopo aver messo a repentaglio il mio sistema digerente lungo tutto il periodo del mio soggiorno e quello nervoso svariate volte; un piccolo pensierino dal profondo del mio cuore: A MAI PIÙ! Parola mia e di Mosé. E ora esodo in terra promessa. Thailandia. Let's go to the Beach, each...

Tramutazione dell'acqua in pessimo gin tonic
Trasformazione delle strade in veri e propri corsi d'acqua perfetti per la pratica del rafting
Invasione di backpackers fastidiosamente russanti
Invasione di mosquitos affamati come tigri del bengala tenute a stecchetto svariati giorni
Morìa d'oggetti elettronici come tablet, carte memoria o telefoni
La sciolta (Cit. C. De Sica - Vacanze di Natale) sempre e comunque nonostante l'utilizzo di bioflorin e imodium in quantità industriali
Pioggia di ghiaia... cemento cercasi... sulle principali arterie che attraversano il Paese
Invasione di batteri nello stomaco tramite spiedini di carne al retrogusto di Commissario Rex
Tenebre improvvise per mancanza di generatori d'emergenza
Morte dell'apparato digerente dei primogeniti maschi

Backpack and Beard... Battambang, Cambodia... Stay tuned!

lunedì 1 giugno 2015

C⊙L⊙RS / Like Angelina

Siem Reap. I templi. Angkor Wat. C'é poco da dire... il luogo da visitare assolutamente se passate da queste parti. Senza se. Senza ma. Di una rara bellezza. Nessun calzoncino e pistole all'orizzonte... Tomb Raider in my mind. Al posto della sublime Angelina una quantità industriale di cinesi con le loro tenute sportive e i loro fastidiosi selfie stick. Ridateci la gnoccola in short! Qualche consiglio? Acqua... acqua... acqua... acqua... acqua... fa un caldo terribile e il sito dove sono ubicati i templi é mostruosamente enorme!

Consiglio barbuto: tour organizzato, bicicletta o scooter elettrico. Le tre possibilità. Abbiate pietà per il vostro corpo.

Backpack and Beard... Siem Reap, Cambodia... Stay tuned!

The Voice Italia

Se io. Se lei. Adesso. Dove sei. Parole in musica di Antonacci. Biagio Antonacci. Escono con forza dal mio iPod. Il mio. Mio. Cosa? Perché? Ho scambiato l'iPod con qualcuno nel dormitorio? Mi hanno scippato in un vicolo poco illuminato di Phnom Penh? Giuro che non é il mio! Io ascolto Ludovico Einaudi. Paolo Conte. De Gregori. Guccini. Dalla. Venditti. Cantautorato di un certo livello. Parliamo di artisti. Poeti veri. Non canzonette. E poi diciamocelo... preferiamo la musica anglosassone. Stati Uniti. Inghilterra. Rock. Rap. Vecchia. Nuova. Indie is better. Calzone a sigaretta, camicia a quadri e capello unto. Se vogliamo proprio uscire dalla nostra safety zone musicale al massimo un bel dj underground berlinese. Sono cool. Sono inattaccabile... siamo inattaccabili. E invece no! Ognuno di noi ha quella zona d'ombra nel proprio iPod. La mia ha un nome: musica leggera. Ed un cognome: italiana. Le lunghe strade cambogiane non solo vi costringeranno a visitare questo luogo tenebroso. Il lato oscuro della buona musica. Dove si nascondono le Paola e Chiara. Salivazione a pallettoni. Vamos a bailar esta vida nueva. Lascive come sempre. Da sempre. Bei bagascioni. I Ricchi e Poveri. I Max Pezzali. No! Max Pezzali é un dovere civico averlo! Per non dimenticare. Gli anni novanta. Gli Aleandro Baldi. Le Francesca Alotta. Chi? Youtube, please. Versione karaoke. In coppia. Dimmi perché piangi, lui. Di felicità, lei. I Gemelli Diversi. Tamarri al potere. I Minghi. I Mango. I sta minchia. Gli Edoardo Vianello. La voglia di mare. La Riviera. A A A Abbronzatissima. In coro con gli amici Watussi. Altissimi negri. Le Gerardina Trovato. Le Ivana Spagna. Da Easy Lady a Gente come noi. E il cerchio si chiude. Il cerchio della vita. I Jalisse. Giuro che li ho! I Little Tony. I Bobby Solo. Gli anni sessanta. Dal cuore alle lacrime. I Masini. Il trittico della sofferenza urlata. Bella stronza... Vaffanculo... T'innamorerai (Principessa solo per veri cultori, ndr)... I Morandi. I Tozzi. I Ruggeri. Insieme. Si può dare di più. I Lunapòp. I Lunapòp. I Lunapòp. Scusate me lo sono dovuto ripetere. I Lunapòp! I Bertoli con i Tazenda. Immeritatamente citati in mezzo a tutto ciò. Ma cantare a squarciagola il pezzo in sardo rimane un must. Inventando di sana pianta ogni singola parola, ovviamente. I B-Nario. Un nome osceno. Una sola canzone. Avanti il prossimo. Le Ambra Angiolini. Riscattata da una buona carriera al cinema. Ma nel mio cuore lei era... é... sarà...

tappartengoeiocitengosepromettopoimantengomappartieniesecitienitupromettiepoimantienipromettoprometti.

Roba da Smemoranda. Roba da Non é la Rai. Roba da Teen, Orgy and Barely Legal. I tempi cambiano. La strada vi permetterà di scatenare il mostro che cresce in voi. Lo vomiterete. Canzone dopo canzone. Strofa dopo strofa. Nota dopo nota. Ritornello dopo ritornello. Non avrete il tempo materiale per domandarvi: perché diavolo le conosco tutte a memoria? Passati ormai decenni da Musica. Materia scolastica. Materia odiata. Il classificatore. O classeur. Blu a Morbio. I testi. Adesso tu di Eros Ramazzotti il primo a Morbio. Il Prof al pianoforte. Piffaretti a Morbio. Lui, il calzone in pelle, il calzino tra le cosce e quello strano tic. Che solo uno splendido Guglielmo Bianchi sa imitare. Il dito che ti indica. Canta. Maledetto ritornello. Tocca a te. O a Patrick Adro. Sempre lui. Torniamo nel presente. Back on the road. Back in Cambodia. Paesaggi splendidi che vi circondano, traffico stradale praticamente inesistente e una serie di playlist impolverate vi permetteranno di cantare. Urlare. Gridare. Perché voi il lato oscuro lo amate. Lo conoscete. Eccome. A memoria. E quindi... allora sai che c'é... c'é che c'é... c'é che prendo un treno che va a Paradiso cittàààà... Gianluca stammi vicino. E via di gas...

Consiglio barbuto: se per caso... causa shuffle... partisse un pezzo di Gigi D'Alessio... beh... dategli fuoco. Non all'iPod... a Gigi! Troppo é troppo!

Backpack and Beard... Sen Monorom, Cambodia... Stay tuned!

1. I Pooh / Dammi solo un minuto

2. Massimo Di Cataldo / Se adesso te ne vai

3. Nek / Almeno stavolta

Phnom Penh pt.2 (with Friends)

Anche se... a Phnom Penh ci vive Chrystel... maledetta... benedetta... allora la cosa si complica. Le valutazioni cambiano. Il sole cala inosorabilmente come la birra. Il gin. La tequila. La margarida. La sera diventa notte. La notte diventa mattina. Quando la tua prima nottata comincia con fajitas, enriqueiglesiasbailando, margarida e guacamole. E belle ragazze. Non a Cancun. A Phnom Pehn. Asia. Beh... capisci che la notte é tutto un altro discorso. Alla Boniek... bella di notte. Dal concerto transgender per la fine del gay pride al pub per gente con il buon rock nelle vene e lo stomaco di ferro. Dal ristorante giapponese specializzato in spiedini di carne a Mama Vuong con i suoi dumpling fatti al momento. Godo ancora al solo pensiero. Dal rooftop che ricorda i suoni del mai dimenticato Loft Club di Lsne a Vito cantando a squarciagola i Ricchi e Poveri. E vola vola. Calzone lungo, scarpa verniciata e camicia, gli altri. Calzoncino, espadrillas e maglietta MD d'ordinanza, il sottoscritto. Il giocare al mitico Forza Quattro contro le bariste di quello che é solo uno dei tanti bar che incroci nella tua vita. Ma che ti resterà dentro. Ricordo indelebile. La differenza, come spesso capita, la fanno le persone. Quindi il ringraziamento alla fine va a Chrystel. Ovviamente non solo per birra e affini ma anche per la visita all'ospedale, ai consigli, alle informazioni sulla situazione cambogiana di ieri e di oggi e la splendida compagnia. A lei e alle sue splendide amiche. Phnom Pehn. Doveva essere una notte e poi via verso altri lidi. Sono diventate cinque. Per colpa o merito tuo... vostro... Merci, merci et merci.

Consiglio barbuto: se una persona che ci vive vi sconsiglia caldamente di assaporare gli spiedini di carne per strada... EVITATE! Alla Christian De Sica: "ma se poi me viene a sciolta?". Arriva arriva, Christian.

Backpack and Beard... Phnom Penh, Cambodia... Stay tuned!

Phnom Penh

Riverside

Top Five dishes in SE Asia

Made in Japan, non solo sushi

Pride it out, Lady GaGa

Beer for Man / Tampon for Woman

Lemmy

Tequila, please

M.D.

Phnom Pehn pt.1 (without friends)

La grande sconfitta. Un palazzo reale non all'altezza di quello presente a Bangkok. Un museo del dolore secondo solo a quello presente nella capitale vietnamita. Come se esistesse una scala di valori per gli orrori commessi nel passato. Un centro religioso che neanche si avvicina a quello visitato nella capitale del Myanmar. Anche perché assolutamente impossibile fare di meglio. Un brutto anatroccolo che difficilmente diventerà mai splendido cigno. Stuprato dalle ruspe nell'intento di far spazio per monoliti moderni. Tanto brutti quanto ingombranti. In una gara del "io l'ho più grande". No, decisamente non é una città che fa sognare. Anche se...

Consiglio barbuto: la visitate in mezza giornata... la Cambogia ha decisamente di meglio da offrire. Decisamente.

Backpack and Beard... Phnom Penh, Cambodia... Stay tuned!