giovedì 30 luglio 2015

C⊙L⊙RS / É tutta un'altra storia

Di ritorno a Kuta. Lombok. Ancora lei. Sempre lei. Kuta. Una sorta di triangolo delle bermuda. Non si scappa. Non se ne esce. La voglia di starsene per i fatti propri é tanta. Troppa. Pochissima la voglia di fare una qualunque cosa. Immaginatevi organizzare la "fuga". Ancora meno la voglia di conoscere nuova gente. Così le giornate passano seduto davanti alla camera in compagnia della fedele Topeka o in sella ad uno sgangherato scooter alla ricerca della solitudine. Musica e spiaggia all'ordine del giorno. Solo. Spento. Stanco. Ancora frastornato. Il bisogno di riprendere le energie. Positive. Per il morale ci vorrà più tempo. Che sta lì... tra suole e pavimento. Il primo skype da lontano. Troppo lontano. Lontanissimo. Maledettamente complicato. Segnale e batteria. Ma sorriso e occhi sono sempre quelli. Bellissimi. Stupendi. Poi qualche incontro interessante. Il nuovo e il vecchio. Virta e Rino. Poca voglia di turisti, surfisti o fancazzisti hippie. Poi l'inaspettata forza di comprare un biglietto per un posto lontano. Sconosciuto. Nuovo. Vergine in ricordi. In pratica il futile tentativo di scappare da un passato troppo recente. Troppo vivo. La poco pubblicizzata Sumbawa mi aspetta all'orizzonte mentre il tramonto cala su Kuta... su Lombok... che mi saluta per un'ultima volta. Grazie di tutto. É stato bellissimo. É stato bruttissimo. Bianco o nero. A presto. Omaggio in immagini...

Backpack and Beard... Kuta, Indonesia... Stay tuned!

Batik
Bello de papà








Me and Topeka




Il mio secondo caffé... il primo fu nel 1999

La mia Puerto Escondido
Mawun

lunedì 27 luglio 2015

Shining

"In assoluto il peggior hotel che io abbia mai avuto? Meliwis Hotel a Lebuhan Haji sull'isola di Lombok in Indonesia. Senza dubbio."

Molti sono i fattori che devono essere giudicati ed analizzati per poter arrivare a tale affermazione. Affermazione grave. Pesante. Da zero stelle in Tripadvisor. Da 1.3 massimo su Booking. Da uno che in cinque mesi di viaggio una qualche stanza decisamente indegna l'ha affittata. A seguire la lista dei cinque fattori determinanti che hanno reso il Meliwis Hotel di Lebuhan Haji la peggiore sitemazione di questo viaggio. Anzi di sempre. Onore a lui. Ansia a noi.

Karaoke
Il fatto che adiacente alla tua camera sorga un'immenso prefabbricato dedito a quello che a prima vista sembra un normalissimo karaoke. La verità? Orde di maschi attempati con un tasso alcolico che s'avvicina pericolosamente al "per cento" piuttosto che al "per mille", quindi ben oltre al coma etilico, che cantano improbabili canzoni popolari indonesiane attorniati da donne pagate per il solo cantare e sedere al tavolo in plastica colmo di cadaveri di Bintang Large. Le regole della casa sono ferree... fino a mezzanotte si canta senza alcuna vergogna e poi fino alle due di mattina, Ramadan permettendo, solo musica tamarra con bassi che farebbero rabbrividire i Rotterdam Terror Corps e qualsiasi mastro ferraio. E poi via a sgasettare sulle vespe truccate. Sfiorando i 140 per i colli indonesiani. Drink and drive.

La lattrina
Probabilmente l'unico momento della mia vita in cui ho rimpianto il ToiToi di Piazza del Sole durante il Rabadan di Bellinzona a fine serata. Letteralmente uno schifo! La doccia diventa magicamente un grosso secchio di plastica. Il lavandino una bottiglia da litro d'acqua sapientemente comprata al supermercato all'angolo. Oltre a tutto questo metteteci pure che la tazza si sbriciola in un nanosecondo appena appoggi le tue regali chiappe. Insomma... Credo di avere una discreta padronanza della lingua italiana, di avere a disposizione un variato vocabolario e di essere un discreto raccontatore di storie ma a questo giro passo. Credo che sia meglio lasciar parlare le immagini... quindi terminate con calma la lettura e godetevi la vista. Tenete i bimbi distanti da queste immagini.

Il Muezzin indipendente
Inutile cercare di scappare. Che tu soggiorni nel centro di una città, su un'illibata spiaggia o sulla più remota isola una moschea vicino al tuo immacolato bungalow l'avrai sempre... Sempre! This is Indonesia. Ma diamine quello é il male minore. Il vero problema é la personalità del Muezzin. O almeno può diventarlo se affetto da un ego smisurato che mal si combina con le sue doti canore mal supportate da un impianto audio tanto rudimentale quanto potente. Se poi, come nel caso specifico, se ne frega altamente delle regole coraniche ed in barba alla fine del Ramadan decide di continuare a cantare (leggi urlare come un capo Ultras del Sankt Pauli durante il derby con l'odiato HSV, ndr) ad ogni ora del giorno e soprattutto della notte. Per interminabili ore. Ca&$o!

Vicinato di classe
Tubercolosi portami via. Passi che si é poi scoperto, alla quinta birra, che si tratta di un albergo ad ore e che le simpatiche signorine non solo cantando e bevono con la pagante clientela. Cinquanta la bocca... cento l'amore... Credo che quella grassa e tubercolotica tosse proveniente dalla camera adiacente alla mia mi perseguiterà in maniera persistente durante le mie prossime insonni notti. Se poi ci aggiungete le maniacali diaboliche risate delle varie signorine di cui sopra, diventa per il sottoscritto praticamente impossibile addormentarsi. Del perché poi cerchi di farlo con una ciabatta in mano lo scoprirete al prossimo punto. Suspence...

Animali ammessi
Quando, esattamente dopo sette minuti d'orologio, sei stato morsicato a morte da qualcosa come 12'890 differenti insetti, tra cui un paio che si credevano estinti da centinaia di anni, qualcosa ti dice che non sarà la notte più facile della tua vita. Per nulla. Così a fare da guardia sopra la porta non il solito simpaticissimo geko ma una coppia di lucertoloni dagli occhi giallo catarro e leggermente spiritati. Lucertole da guardia. Ansia a catinelle. Poi quando pensi che ormai non hai più un solo centimetro di carne da sacrificare ad un qualsiasi insetto e che tutto sommato la coppia di lucertoloni si fa allegramente gli affari propri copulando in rigoroso silenzio... ecco arrampicarsi sulle tende un simpaticissimo ratto di dimensioni bibliche! Per dimensioni più un tacchino che un ratto. Per agilità più uno scimpanzé che un ratto. Insomma un SpiderRat di homeriana memoria. Ad Homer il suino... a me il ratto. Che culo. Decidi così che l'unica possibilità é quella di non chiudere occhio per il resto della notte. Sarebbe comunque impresa impossibile. Con una ciabatta in mano come arma. Arma di distruzione di massa. 

Consiglio barbuto: magari fare affidamento ad un ragazzo, Buyon, che ti approccia a bordo della strada mentre visioni la tua mappa sul telefono non é propriamente la scelta più intelligente. Cena piccantissima a casa con la sua famiglia, qualche birra di troppo al karaoke, sentirsi dedicare My heart will go on della simpaticissima Celine Dion, cantare "a cazzo" canzone in indonesiano e poi dormire in questo tipo d'alloggio... non facilissimo. Sono un sopravvissuto. Domani sarà un giorno migliore. Karma pensaci tu.

Backpack and Beard... Labuhan Haji, Indonesia... Stay tuned

C⊙L⊙RS / On the road (with driver)

J.K. : "For my last days in Indonesia I want more adventure... why we don't rent a scooter and we drive without a real plan?"
P.R. : "East or West?"
J.K. : "Both..."
P.R. : "Ok."

Incazzarsi in banca. Incazzarsi una seconda volta in banca. Bere una serie di Bintang con sconosciuti. Cantare tutta la notte. Ballare come dei pazzi. Prendere paura. Dormire con una ciabatta in una mano e una torcia nell'altra. Mangiare a cena in casa di un famiglia. Fare il bagno rispettando i costumi locali. Impazzire nel non trovare un alloggio per la notte. Cantare in indonesiano. Cantare un pezzo di Celine Dion. Cantare un pezzo country che non si conosce. Farsi toccare in modo molesto e penalmente perseguibile il ginocchio da un sindaco troppo ubriaco. Andare a vedere le onde più amate dai surfisti. Ingelosirsi per dei corpi maledettamente troppo scolpiti. Guidare su strade che strade non sono. Dormire in mezzo al nulla. Mangiare molto. Mangiare troppo. Fidarsi di uno sconosciuto. Fare colazione al mercato. Scattare migliaia di foto. Scattarsi migliaia di foto. Vedersi scattare migliaia di foto. Correre come dei pazzi con il vento tra i capelli. Combattere contro migliaia di mosche. Riavere la propria carta di credito. Guardarsi negli occhi senza parlare. Abbracciarsi con la speranza che non finisca mai. Ringraziare il destino per essere sopravvissuti a certe strade. Rendersi conto di essere fottutamente fortunati. Ammirare la natura maestosa. Sorridere per un cucciolo d'animale. Bere una birra chiaccherando del più e del meno. Fare snorkeling in un coloratissimo mondo sottomarino. Incontrare uno che probabilmente ha capito tutto dalla vita. Andreas tedesco da ventotto anni in Indonesia. Entusiasmarsi per l'ennessimo tramonto. Andare in giro tra isole a bordo di una barca. Progettare un futuro utopico. Immaginarsi ancora vicini. Progettare un viaggio insieme. Discutere di immigrati. Discutere di migrazione. Discutere di integrazione. Far visita al primo garage perché si é bucato. Ripartire dopo solo quindici minuti di duro e professionale lavoro. Farsi fotografare da intere famiglie in festa. Essere pronto ad uccidere un topo per amore. Tenersi per mano. Ridere a crepapelle. Baciarsi. Baciarsi. Baciarsi. Emozionarsi svegliandosi vicini. Emozionarsi per uno sguardo silenzioso. Emozionarsi per un bacio inaspettato. Emozionarsi per un sorriso mattutino. Emozionarsi per un caldo abbraccio. Emozionarsi per un ti amo sussurato. Emozionarsi per due corpi che si fondono. Dimenticarsi che tutto questo finirà. Presto. Troppo presto. Ma ora non é il momento. É il momento dell'avventura. Ed emozionarsi, parola d'ordine.

Consiglio barbuto: un minimo di pianificazione non sarebbe male. Soprattutto se decidete di farvi tutto il Sud di Lombok in un sol boccone. Due i consigli. Se siete ad Est in zona Pantai Pink e cercate qualcosa dove dormire la vostra unica possibilità economica si chiama Villa Tira Homestay. Immersi nel nulla. Pace e calma assicurati. Se invece siete ad Ovest in zona Desert Point il consiglio é quello di passare a salutare Andreas. Cinque bungalow con una vista splendida e cordialissimo padrone di casa. Presso il Palm Beach Garden.

Backpack and Beard... South Coast Loop Lombok, Indonesia... Stay tuned!

On the Road again


East: Pantai Pink
This our football, Sepp
Signò, me fa du bomboloni con la crema?
East: Off the Road
East: Panta Surga

East: Ekas Beach
East: Tira Villa Bungalow, Ekas Bay
Problema tecnico
West: Pengawisan

West: View from Palm Tree Garden, Pelangan Barat
West: Gilli Rengit

West: Desert Point
Oscar

West: Tongker
There is a Star at the Beach
S' Mores and Coca Cola... so USA

Back in Kuta
The Arrogant but likable Prick


Bisa on the Beach, Kuta