domenica 12 aprile 2015

Tube Drink Sleep Repeat

Vi basta se vi dico che per cinque interminabili giorni mi sono divertito come un bimbo con grossi problemi d'obesità buttato in una fabbrica di dolciumi? Roba da Willy Wonka. Umpa Lumpa. Non mi nasconderò dietro un dito... dopo settimane nel Nord del Laos tra trekking che hanno messo a dura prova il mio fisico malandato e splendidi villaggi abbandonati da qualsiasi tipo di viaggiatore era il momento di aprire le danze! Direzione Vang Vieng. Patria incontrastata dell'ignoranza festivaliera made in Laos. Gentilmente spalleggiato dai fidatissimi membri del gruppo trekking, gli olandesi Rick e Guido. Ma anche da un sorprendente Asger, persona squisitamente timida, per un'ultima pesantissima ed insonne nottata. Made in Danemark. Per far parte della piccola comunità di Vang Vieng non vi serve moltissimo. La lista é corta. Cortissima. Eccola... costume da bagno, canotta assortita per rispetto al popolo Laos non abituato alla nudità (tranne per i quattro inglesi rimbambiti tutto muscoli e zero cervello alla Geordie Shore, ndr), qualche centinaio di migliaia di kip, camera d'aria di un camion e una voglia matta di divertirsi. Il programma ancora più semplice... bars and tubing. Stop. Piccolo avvertimento prima di partire... molti i primi (bars) e poco il secondo (tubing). In pratica si scende lentamente un tranquillo fiume per poi fermarsi nei vari bar. Musica, Beer Pong e tanta birra. Troppa. Ok, ma quando il sole cala su Vang Vieng? Tre i bar... Sakura Bar e Kangoroo Sunset. Musica a palla e Beer Pong. Again. Come attirano la clientela? Dalle 20 alle 21 whiskey e vodka gratis. Sì, gratis! E il terzo bar? Rasta Bar. Un classico. O forse no... Alborosie in sottofondo (Nic e Manda vi ho pensato tanto, ndr) e Mushroom Shake. Preferisco non dire altro. Poi tutti a ballare tra Viva e Room101. Ladyboy e Gin Tonic. Poi tutti a nanna. Che il giorno dopo si ricomincia. Tube... Drink... Sleep... Repeat!

Tre i personaggi che hanno marcato indelebilmente il mio soggiorno. Il Re incontrastato di Vang Vieng: l'uomo con i baffi. The Man in the Middle. Eroe tra gli eroi. Semper fidelis. Fedele a tutti i bar del Sudest asiatico. Un sorriso per tutti. Poi la finnica danzante. "Mi hanno messo qualcosa nel bicchiere" il suo slogan. Icona Pop nel cervello svampito. I'm a 90's bitch... I don't careeeee. E last but not least... il mio maestro. Americano come lo sanno essere solo loro. Cowboy vero. Un solo pensiero in testa. Beer Pong (e le donne). Mi ha insegnato tutto dell'arte di bersagliare un bicchiere riempito d'alcol con una pallina da ping pong. Tutto. Per poi superarlo... You'are a fucking sniper, dude... questo il passaggio di testimone. Paolo e Rick. Svizzera e Olanda. Il vecchio e il bambino. Gli imbattibili. Vittoria facile e poi sotto la curva. Il lanciere come esultanza. Andy Van der Meyde. Loro sono i fantastici tre... ma la verità é che potrei parlare di un sacco di persone. I due dj australiani, Mr Chao, il barista olandese, A. (la ritroveremo in un altro post, ndr), del danese highlander (7 giorni di tubing), della svedese più bella di sempre, dell'australiano dalle regole strambe, dal gigante olandese, la sua fidanzata, la coppia di Southampton, della timidissima inglese, della volgarissima inglese, della compaesana dicottenne, dei fantasmagorici sudcoreani, semplicemente Jack, i miei giovani ed intristiti compagni di camera,... tanti... troppi... grazie... Lose yourself to dance! 

Consiglio barbuto: ecco... magari cinque notti sono un po' esagerate! Anche se nei dintorni ci sono bei luoghi da visitare come la Bee Cave e soprattutto la Blue Lagoon. Non solo tubing. Però...

Backpack and Beard... Vang Vieng, Laos... Stay tuned!

C⊙L⊙RS / Tube Drink Sleep Repeat



Rick
Andy Van der Meyde


P.O.V.


Mamma, mi sono fatto un tatuaggio

From downtown
To the Bee Cave

Blue Lagoon
Beef Bacon Chicken Cheese Omelette Onion Vegetables
Mmmmmmmmm
Kangoroo Sunset Crew

Some friends

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