domenica 22 febbraio 2015

E il tempio maledetto

A Mrauk U ci arrivi solo da Sittwe via fiume... quel fiume paludoso, denso e marrone... sullo sfondo i barconi di legno dondolano pigramente tra le onde... le lunghe e fini palme che si arrampicano fino al cielo azzurro... odori forti... fortissimi... le strade di terra battuta che alzano nuvole senza forma... case miracolosamente stabili costruite di solo spago e bambù... l'umidità che ti attacca i vestiti addosso manco fosse una muta... i templi che spuntano furtivamente dall'insolente natura selvaggia che cerca di nasconderli... o che si presentano fieri e prestanti sulle pendici di colline verdi... e in testa una sola domanda... quando spunterà all'orizzonte l'elicottero nero di sovietica produzione guidato dal biondo Dolph Lundgren? Se sei cresciuto negli anni ottanta non puoi evitare alla tua memoria di correre verso quell'ammasso di muscoli, di cicatrici, coltello lamettato che qualunque maschietto avrebbe voluto per se, braccio sinistro fucile mitragliatrice M-60, braccio destro una caterva di proiettili e la mitica fascia rosso sangue tra i capelli. Benvenuti a Mrauk U. Un posto che ti sarebbe piaciuto, John Rambo.

1° giorno
Imodium, Motilium, Bioflorin, Tossin (farmaco di dubbia provenienza, India o Sri Lanka, illegalmente introdotto su suolo birmano) e Dafalgan500 per il sottoscritto. Insomma per dirla alla Roberto Covelli, ruolo di un'immenso Christian De Sica in quel capolavoro mondialmente riconosciuto che é il primissimo Vacanze di Natale, la temutissima "a sciolta". Per voi comuni mortali ed ignoranti di ogni genere: la turista. Violentissimi crampi che ricordano i pugni di un Mike Tyson all'apice della sua carriera e del gran tempo passato tra le quattro mure di un cesso che diventerà miglior amico. Su cui poter sempre contare. Per il compagno d'avventura, il solito Stefano "Farang" Hatz, un viaggio di un paio d'ore su di un traghetto all'aria aperta, il vento tra i capelli, l'entusiasmo di giovane avventuriero e in sottofondo il soave ronzio di un motore biturbo da 9000 cavalli l'uno di pura ingeniera indiana dei primi del novecento. Per il sottoscritto stesso traghetto, un monaco fan dello United (Manchester non Yangon, ndr) come compagno, aria condizionata temperatura cella frigorifera in macelleria, telenovela birmana (un mix tra la brasiliana Rosana e la serie per teenager Bayside School) sparata a volumi atrocemente alti e in sottofondo turisti... fastidiosi turisti... fastidiosissimi turisti... arcifastidiosissimi turisti! Poi dritto a letto. Poi al cesso. Poi a letto. Poi al cesso. Stile girone dantesco. Il girone dei turisti "no Alpitour... ahi ahi ahi...". Per lui, lo Stefanone nazionale, un giro in bici sotto il sole del mezzogiorno birmano. Roba da santa trinità... Sergio Leone, Ennio Morricone e Gian Maria Volonté. Insomma fiato alla Indurain, volontà alla Pantani e fisico alla Urlich... ma forse serviva anche il doping di Amstrong. In giro per templi tra strade sterrate, cattive, mitiche, d'altri tempi, indecise e polverose. Prova da autentico eroe moderno. Chi grida al miracolo commentando in lacrime "lo sapevo che Fausto Coppi non era morto". Davide Dezan in diretta per StudioSport si emoziona. Lacrime vere. Per lui, inevitabilmente, sarà maglia gialla, rosa e a pois. Per il sottoscritto, restando nel cromatico, giornata da 50 sfumature di marrone.

2° giorno
Tranquilli... sto meglio! Non chiamate la mia splendida Mutti (mamma, ndr) per chiederle notizie sul sottoscritto... per lei tutto andava, va e andrà sempre tutto bene. Non ci sono altre versioni possibili. Viaggio con il teletrasporto (nessun aereo, taxi, treno, moto, bicicletta o spalle umane), mangio solo pasta al sugo di pomodoro preparato dai cuochi dello stabilimento bolognese di Barilla, non esco dopo le 16:30 e non parlo con gli sconosciuti. E così deve rimanere. Ci mancherebbe... é la mia di mamma!Terminata questa postilla necessaria riprendiamo il discorso. Sto molto meglio. Oggi si naviga. Piccolo battello. Fiume infinito. Sei persone. Tre d'equipaggio. C'erano tre francesi, un tedesco, uno svizzero ed un'italiano... non é l'inizio di una barzelletta insipida ma il gruppo che si é formato. Gruppo compatto. Simpatia. Obiettivo alcuni villaggi della minoranza etnica Chin e le leggendarie donne tatuate (in viso). Lo so fa molto turista ma grazie all'aiuto indiretto del DFAE (Dipartimenti Federale Affari Esteri) non c'é molta gente in giro. Sembrerebbe che a ore qua ci sarà la terza guerra mondiale. La quita essenza della guerra religiosa. Sconsigliatissima la città di Sittwe, passaggio obbligato per arrivare a Mrauk U. Boh. Non mi prendo la responsabilità nel dire che non ci sono rischi. Varie ONG internazionali sono presenti. Per i mussulmani? Per il popolo Rakhine? Boh... Comunque noi non ci siamo accorti di nulla... comunque... la gita varrebbe solo per il lungo ritorno in barca. Il vento, il panorama , l'acqua, il sole, il ripetitivo rumore del motore, l'ondeggiare... una delle migliori penichelle di sempre! Cosa rimane di questa giornata? Che i miei figli non potranno vedere una tradizione come quella delle donne tatuate (estremamente cruenta) che sta sparendo con la scomparsa delle ultime superstiti, le bambine più piccole per i loro splendidi sorrisi da foto cliché ma anche per il loro bizzarro taglio di capello "ronaldo nazairo da lima detto o' fenomeno versione mondiali duemiladue", le decine di scrofe con seri problemi d'obesità che girano in libertà per i villaggio (ma neanche un po' di lardo, prosciutto o coppa in vista), il sentirsi dannatamente in Asia su quel letto di fiume, la libertà che senti lontano da responsabilità quotidiane e quattro mura d'ufficio, il chiaccherare con persone di cui ignoravi l'esistenza fino a qualche giorno prima,... ma lascio parlare alcune foto... per tutto questo e molto altro... pollice in su.

3° giorno
La sveglia suona alle 8:00... Giubbotto in pelle, cappello d'ordinanza e frusta legata al fianco. La nostra giornata da Indiana Jones può cominciare... Dopo una colazione dove, evitando con estrema dovizia tutto il fritto, ci gustiamo burro e marmellata. Si parte alla scoperta di 23'678 edifici tra monasteri, templi e pagode. Indubbiamente interessante. La guida ci permette di capire storia, cultura e costumi della regione Rakhine. Un tempo impero, ora minoranza trattata a calci in faccia dal governo centrale. A mezzodì la guida ci abbandona per doveri famigliari. Oggi é la mamma che cucina. E alla mamma non si dice di no. In Svizzera come in Myanmar. La gita al mercato si riduce in due momenti che hanno segnato cambiamenti importanti nella mia vita. Il momento in cui ho deciso di diventare vegano alla vista del banco macelleria. Sangue e mosche. Decisamente più mosche che sangue. La decisione d'iscrivermi in palestra dopo il "come here my friend... tshirt for fat people". Momento estremamente difficile. La visita continua a colpi di pagode e ansie per l'affermazione "certo che ce ne sono". Stavamo parlando di serpenti. Più precisamente di simpaticissimi cobra. Non quelli della Rettore. La nostra tenuta in aperta campagna era composta da havaianas, calzoncino e tantissima ansia! La sera si torna finalmente alla birra. Un sollievo gustare di nuovo una Myanmar da 0,66. Versione birmana dell'aperitivo a Peroni o Nastro Azzurro su spiaggia salentina (sottofondo musicale obbligato, Sud Sound System o Battisti). Da buon backpacker la giornata finisce con una cenetta in stile coloniale nell'unico ristorante di livello della zona. Pasteggiando con un Cabernet Sauvignon californiano del 2006. Gin Tonic e grappino. Stay Classy.

Consiglio barbuto: noi ci siamo trovati benissimo con la nostra guida. Un giovane entusiasta con molta voglia di fare. L'inglese non é forse da dottorato e squadra cannottieri a Cambridge ma, abituati al livello birmano, é largamente sufficiente per apprezzare la visita. Kyaw Than Niang, kyawthanniang01@gmail.com o chiedete all'ufficio guide direttamente a Mrauk U.

Backpack and Beard... Mrauk U, Myanmar... Stay tuned!

P.S.: approfittate dell'assenza totale di internet, lasciate a casa telefoni, tablet, computer, fax, stampanti,... si vocifera della sola presenza di un modem 56k, in un hotel da 320.- la notte. Pagherei? Certo solo per il gusto di sentire il rumore durante la connessione talmente anni 90 e per poi connettermi a Napster... Preistoria Geek!

I templi di Mrauk U

Le leggendarie donne tatuate dello Stato di Chin
Apocalipse Now or Platoon?


Indiana Jones e il Tempio Maledetto




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