lunedì 16 febbraio 2015

High Five, Bangkok!

1. Wat Pho
Semplicemente spettacolare la presenza del Buddah Sdraiato! NON SI PUÒ EVITARE LA VISITA! Sicuramente meno frequentato di altri templi e, per chi soffre gravemente di sudarella da 40° alle 9 di mattina e 130° d'umidità, si rimane praticamente sempre all'ombra... All'interno vi é la possibilità di ricevere un vero massaggio tradizionale thailandese... E no... quello che vi propongono le ragazze vestite di solo pizzo rosso del Devil's Bar di Nana Plaza non é propiamente un buon esempio di massaggio tradizionale. Health vs Happiness.

2. Wat Arun
Il solo passaggio via fiume vale la visita. Piccoli ferry boat che trasportano orde di turisti e lavoratori locali da una riva all'altra. Consigliatissima visita (sarcasmo a secchiate, ndr) per chi, come il sottoscritto, soffre di vertigini anche solo salisse su di una scala da pittore bergamasco. Scalinate con pendenze del 98° e gradini di un'altezza illegale in 145 Paesi. La leggenda vuole che nel 1986 Maurizio Zanolla meglio conosciuto al mondo come Manolo, forse il più grande free climber di sempre, fallì miseramente l'ascesa... non potendo così ammirare la splendida vista sul trafficato fiume Mae Nam Chao Phraya e il Palazzo Reale. Al tramonto il fiume prende colori incredibilmente caldi. Al momento é in rinnovazione. Un peccato.

3. Jim Thompson House
Ormai l'architettura del centro di Bangkok si divide essenzialmente in due categorie d'immobili: grattacieli sempre più alti e vecchie strutture pronte per essere abbattute per far spazio ai primi. Speculazione immobiliare come se non ci fosse un domani. Quindi la possibilità di vedere una vecchia dimora tradizionale thai restaurata in maniera impeccabile e con all'interno una collezione d'arte (ceramica cinese e oggetti sacri su tutto) non va lasciata passare. Dimora appartenuta a quello che si può definire il Re della seta, lo statunitense del Delawere Jim Thompson, scomparso misteriosamente durante un soggiorno in Malaysia. Compreso nel prezzo una guida, la nostra era fantastica, durante tutto il tour. Interessante.

4. MBK vs Terminal21
É il momento di far uscire la Carrie Bradshaw, al secolo Sarah Jessica Parker, di Sex and the City che c'é in voi. Perché perdere una mezza giornata, sette giorni e sette notti per i shopping addicted, in un centro commerciale? Primo, la dolce e fresca brezza che fuoriesce dai bocchettoni dell'aria condizionata... secondo, i fornitissimi food corner che propongono ogni tipo di cibaria (ok... mancano sia i büscion della Valle di Muggio che la polenta e useii, ndr)... terzo, la gamma immensa di prodotti proposti... Se MBK rimane il "place to be" per tutto quello che contraffazione... da cellulari ultima generazione a maglie da calcio del Borussia Dortmund di Marko Reus... da pastiglie color del cielo per l'amico pigro che vive nelle masculine mutande a magliette glam rock in via d'estinzione di Alice Cooper o Bon Jovi... il Terminal21 propone prodotti di ottimo livello in una struttura semplicemente stratosferica che ricorda un aeroporto con conseguenti città da visitare. Bomba!
Consiglio barbuto: le toilette del piano "Roma" del Terminal21... manca solo che facciano il caffé e ti chiedano un cinque alto... libidine!

5. MOCA
Ne avete piene le tasche di gruppi di russi che camminano goffamente bardati di vestiario firmato da maison d'italica fattura? Stufi di vecchi italiani a manina con il loro tesoro diciottenne? Altolà all'australiano tipo sempre e comunque in costume da bagno, infradito e canotta fluo (dear friends from the great Australia, the Full Moon Party is only once in a month and in Phangan, not in Bangkok)?Ecco dove sicuramente non li vedrete. Una visita al poco publicizzato Museo d'Arte Contemporanea (MOCA) di Bangkok, sempre che vi interessiate un minimo al mondo dell'arte, ne vale veramente la pena. Fuori dai normali percorsi turistici vi permette di scoprire il fermento culturale ed artistico che ha colpito e sta colpendo la Thailandia moderna. Oltre al fatto che fa sempre un certo effetto sulle giovani  turiste tedesche il: "oggi ho deciso di prendermi un momento per me e visitare un museo... sai m'interesso d'arte." Scacco matto alla Germania.

Consiglio barbuto: perdetevi... lasciatevi inghiottire dal caos insubornitato di Bangkok! Osate! Sia nel cibo di strada che dagli incontri casuali. Scarpe da ginnastica ai piedi, cantando "ci facciamo i chilometri..." manco foste delle Brigate Rossonere, camminate senza una meta precisa. Lasciatevi attrarre dai colori, dai sapori e dagli odori di questa folle città. Tanto la mattina, dopo avervi masticato per ore ed ore, vi risputa.

Backpack and Beard... Bangkok, Thailand... Stay

Wat Pho
Jimmy Thompson House
Museo d'Arte Contemporanea

1 commento: